Dedicato al primo Romanticismo il concerto d’inaugurazione della 13ª Stagione Musicale della Fondazione Cucinelli. Due “giovani” ma già maturi compositori danno vita a due opere di grandissimo spessore musicale. Al 1816 risale infatti la Quinta Sinfonia di Schubert, annoverata come la più “mozartiana” tra le sue, al 1829/30 il Secondo Concerto di Chopin. Alle rispettive prime esecuzioni parteciparono in entrambi i casi i due compositori, Schubert nel ruolo di violista in orchestra e Chopin nel ruolo di solista al pianoforte. Il 13 Novembre sul palco del Teatro Cucinelli avremo la possibilità di ascoltare il pianista Andrea Lucchesini che per l’occasione sarà accompagnato dall’Orchestra da Camera di Perugia con la direzione di Fabio Maestri.
Dopo due cancellazioni dovute alla pandemia, finalmente il 4 dicembre avremo la possibilità di incontrare un vero astro del pianismo internazionale: Alexander Malofeev, già giovanissimo trionfatore dell’ottava edizione del Concorso Cajkovskij nel 2014 e del Gran Piano Competition nel 2016. Il prodigio russo eseguirà la celeberrima Sonata “Al chiaro di luna” di Beethoven e dedicherà il resto del programma alla grande scuola pianistica sovietica con l’esecuzione della IV Sonata dell’incompreso compositore di origine polacca Mieczysław Weinberg, i cinque Preludi op. 16 e i due Impromptus op. 12 di Scriabin per concludere con gli Etudes-tableaux op. 33 di Rachmaninoff.
Interamente dedicato alla fisarmonica il terzo concerto in Stagione, programmato per domenica 15 gennaio 2023 e affidato al giovane ma già affermatissimo musicista umbro Samuele Telari che con l’eleganza che lo contraddistingue proporrà due intense trascrizioni di altrettanti capisaldi della letteratura pianistica del XIX e del XX secolo: gli 11 brani che compongono la raccolta di Musica Ricercata di Ligeti (composta tra il 1951 ed il 1953) ed i celeberrimi Quadri da un’esposizione di Musorgskij, risalenti al 1874 e ispirati dai quadri di Victor Harmann, di cui, il genio russo, ne utilizzò anche i titoli.
In scena il 26 febbraio 2023, il concerto/spettacolo musical-teatrale Beethoven in Vermont, scritto e diretto da Maria Letizia Compatangelo, con il Trio Metamorphosi che sulla scena vestirà i panni dei fratelli Busch – il violinista Adolf (Mauro Loguercio) ed il violoncellista Hermann (Francesco Pepicelli) – e del pianista Rudolf Serkin (Angelo Pepicelli) alle prese con i preparativi dell’inaugurazione del 1951 della prima edizione del Marlboro Festival. I tre si troveranno a discutere sul programma del concerto d’apertura, per poi convergere nella decisione di eseguire musiche di Ludwig van Beethoven. Scelta che sentono come !una scommessa che sintetizza la loro unione artistica e le loro vite, dal rifiuto del nazismo all’esilio volontario negli Stati Uniti”. Ma anche l’affermazione degli ideali di dialogo e fratellanza tra i popoli: valori che all’opera del compositore tedesco sono universalmente riconosciuti.
Inizialmente pensato come un concerto per ”violino solo” per la stagione del Teatro Cucinelli, ma poi sviluppatosi in co-produzione con la Fondazione Perugia Classica, l’appuntamento del 3 marzo 2023 vedrà protagonista il giovane virtuoso violinista italiano Giuseppe Gibboni, vincitore della 56ª edizione del prestigiosissimo Concorso Paganini (2021). Sul palco del Teatro Morlacchi, insieme al talento musicale di Gibboni, vi sarà quello di Enrico Bronzi alla direzione dell’Orchestra da Camera di Perugia, in programma il primo Concerto di Paganini e la Sesta Sinfonia di Schubert.
Alla rielaborazione della musica del genio di Bach è dedicato l’ultimo concerto in Stagione del 26 marzo 2023 presso la Basilica di San Pietro a Perugia. In programma la Cantata Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 140 il cui materiale fu poi riutilizzato dal Kantor di Lipsia per la versione organistica del corale (BWV 645). La ricostruzione del concerto per organo e orchestra BWV 1059a è prassi consolidata dalla ricerca musicologica. Il materiale lasciato solo in frammenti di 9 battute fu poi utilizzato da Bach per le due Sinfonie e l’Aria Gott hat alles wohlgemacht della Cantata BWV 35 Geist und Seele wird verwirret. La Messa BWV 235, ultima opera in programma, fu invece composta riutilizzando materiale dalle Cantate BWV 87, 102 e 187.
Protagonisti del concerto i solisti Lucia Casagrande Raffi, soprano – Lucia Napoli, mezzosoprano – Luca Cervoni, tenore – Mauro Borgioni, basso. La parte corale è affidata al Coro da Camera Canticum Novum di Solomeo. L’orchestra umbra con strumenti originali Accademia Hermans, sarà diretta all’organo dallo scrivente, in veste anche di solista.
L’attività culturale della Fondazione Cucinelli vedrà poi Silvia Paparelli come relatrice delle Conferenze a carattere musicologico il cui programma sarà comunicato unitamente all’edizione 2022 di Storie, Musica e Parole in circolo (concerti-reading) e all’edizione 2023 di Antiqua Vox, concerti dedicati alla riscoperta del patrimonio organistico e alla valorizzazione del restaurato strumento di Adamo Rossi (1791) custodito presso la Chiesa di San Bartolomeo a Solomeo (PG)
Fabio Ciofini,
Direttore Artistico