Domenica 2 Marzo 2025, ore 17.30
danza Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
direzione, luci, design Saburo Teshigawara
musica Claude Debussy, P.I.Tchaikovsky, Oval, Frédéric Chopin, Nocturnal
Emissions, Dmitrij Shostakovich,
Franz Schubert, John Balance, Peter Christopherson, Drew McDowall, The Beloved, Geir Jenssen, Beequeen, Johann Sebastian Bach, Giuseppe Tartini
produzione Karas
L’artista giapponese Saburo Teshigawara, Leone d’Oro alla carriera della Biennale Danza 2022, si è contraddistinto – come sottolineato nella motivazione del premio veneziano– per «la sua capacità di costruire interi ecosistemi artistici insieme al suo inesauribile coraggio a disimparare». Lo spettacolo vuole essere una trasposizione senza parole dell’omonimo romanzo di Dostoevskij, come spiega lo stesso Teshigawara: «Ero cosciente circa l’impossibilità di creare un lavoro di danza partendo da questo capolavoro letterario, tuttavia questa difficoltà è stata la chiave per approcciare e creare qualcosa di completamente nuovo. Una danza che possa esistere solo qui. Senza utilizzo alcuno del testo, un pezzo di pura danza. Non solo impersonando il carattere legato al testo originale, ma l’incarnazione del movimento esistente all’interno delle parole. Voci silenti che si sentono tra le parole, urla e gemiti, mormorii e sussurri, tutto diventa movimento e danza».
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Teatro Cucinelli
© 2024 Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
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