Domenica 10 Novembre, ore 17.00
Presso il Teatro Cucinelli, Solomeo
Orchestra da Camera di Perugia
Shlomo Mintz, violino e direttore
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 -1791)
Concerto per violino e orchestra n.4 in re maggiore K 218
LUIGI BOCCHERINI (1743-1805)
Sinfonia n.4 in re maggiore op.12 G 506 La Casa del Diavolo
ALFRED SCHNITTKE (1934-1998)
Suite in stile antico (arr. per orchestra da camera)
Shlomo Mintz è considerato da colleghi, pubblico e critica uno dei più importanti violinisti del nostro
tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica.
Da anni viene elogiato come solista straordinario con le orchestre più celebri e i direttori più noti
della scena internazionale, continuando a incantare il pubblico di tutto il mondo con il suo
virtuosismo.
Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il
Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award, l’Edison Award e il Premio alla
Carriera dello Stradivari Festival di Cremona. Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causa
dall’Università Ben-Gurion di Beersheba (Israele) e nel 2022 è stato nominato Honorary Fellow della
Jerusalem Academy of Music and Dance (Israele).
Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele, dove ha studiato con
Ilona Feher. Ben presto, grazie alle sue doti innate, affascina il grande violinista Isaac Stern, che lo
indirizza alla carriera di solista: a soli undici anni debutta con la Israel Philharmonic Orchestra, a
sedici alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra. Completa gli studi alla Julliard
School of Music di New York, con Dorothy DeLay.
Ha collaborato con artisti quali Mstislav Rostropovich, Pinchas Zukerman, Itzhak Perlman, Zubin
Mehta, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Yuri Temirkanov, Ida Haendel e Ivry
Gitli, per citare i più noti, e suonato con le migliori orchestre del mondo, quali la Sinfonica di Berlino,
Vienna, Concertgebouw, Chicago, Los Angeles, Philadelphia e New York Philharmonic.
Fin dalla giovane età, Shlomo Mintz affianca il ruolo di direttore d’orchestra all’attività di solista,
dirigendo la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, la NHK Symphony di Tokyo, la Detroit
Symphony Orchestra, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, l’Orchestre National de France, la
Filarmonica della Scala, la Filarmonica di Bologna, la Israel Philharmonic e la Melbourne Symphony
Orchestra.
In occasione del 60° compleanno di Shlomo Mintz, la Deutsche Grammophon ha ri-pubblicato le sue
incisioni in un CD che include le leggendarie registrazioni dei concerti per violino di Mendelssohn,
Prokofiev, Sibelius, Lalo e Vieuxtemps. Con l’etichetta DECCA ha recentemente pubblicato le Sei
Sonate per violino op. 27 di Ysaÿe e un altro CD con i Concerti di Mendelssohn.
Negli ultimi anni, Mintz ha aggiunto al suo talento di violinista, violista e direttore d’orchestra anche
quello di compositore: il suo “Anthem to an Unknown Nation” è stato eseguito in prima assoluta nel
giugno 2017 alla Vigadó Grand Hall di Budapest, e la sua Sonatina per violino e pianoforte “Quatre
Hommages”, è stata eseguita in prima assoluta a Domodossola e Istanbul nell’ottobre 2017,
ottenendo plauso di pubblico e critica.
Shlomo Mintz tiene regolarmente masterclasses in tutto il mondo ed è invitato a far parte di
prestigiosi concorsi internazionali. È co-fondatore del progetto Violins of Hope. Insegna anche
attraverso la sua accademia online, la Shlomo Mintz Academy, creata durante la pandemia del
Coronavirus per tenere in contatto i giovani violinisti.
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© 2024 Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
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