traduzione e adattamento Angelo Dallagiacoma
regista assistente Loredana Scaramella
con Adobati Nicola, Arsì Cristiano, Campironi Mimosa, Civale Antonella, Duane Martino, Esposito Matteo, Faccini Giacomo, Facciotti Diego, Giacomini Luca, Gimelli Morosini Sebastian, Giovanetti Massimiliano, Mantovani Roberto, Milani Matteo, Palma Valeria, Passarelli Gianluca, Piedimonte Loredana, Proietti Raffaele, Righini Claudio, Ruggiero Simone, Sangalli Matteo, Signore Carolina, Tolardo Federico, Vignati Matteo, Visicaro Francesca
costumi Maria Filippi
scene Alessandro Chiti, Fabiana Di Marco
movimenti di scena Alberto Bellandi
contributi musicali Roberto Giglio
assistente alla regia Francesca Visicaro
direttore tecnico Stefano Cianfichi
disegno luci Umile Vainieri
progetto fonico Daniele Patriarca
organizzazione generale Alessandro Fioroni
produzione Politeama s.r.l.
Un viaggio d’amore, passione e tragedia, raccontato con maestria dal genio creativo di Gigi Proietti che, con la sua regia, dà vita a questa epica storia d’amore in modo unico ed emozionante.
“C’è un lato positivo nel tempo che passa: si può guardare indietro, cambiare prospettiva, qualche volta tornare sui propri passi. Nel caso di un testo, il ritorno è una possibilità per rivedere e sviluppare intuizioni e pensieri rimasti inespressi, scartati a favore di altri per mancanza di sintonie, di tempo, di coraggio. Ho amato molto la prima versione di Romeo e Giulietta, e amo molto questo nuovo allestimento, simile ma diverso. Ho sempre pensato che la festa a casa Capuleti fosse una specie di sliding door che attraversata o evitata conduce a storie diverse. Da qui sono partito per decidere di collocare la prima parte ai nostri giorni. Il pubblico si vedrà riflesso nella storia, in un gioco di specchi in cui si raccontano due realtà, due secoli, due mondi. Così, se nella prima parte tutto è un vortice di energia e di gioia, poi la musica cambia, ci porta in un altro tempo e rigenera il mito. La storia si ripete e il rituale d’amore e odio non va a buon fine, come un rito iniziatico in cui l’eroe non riesce a superare la prova.”
Dalle parole con cui Gigi Proietti presentava l’ultima versione del suo Romeo e Giulietta.
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© 2024 Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
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