Sestetto Stradivari

La formazione del sestetto d’archi (due violini, due viole, due violoncelli; ovvero tre coppie di strumenti uguali, ma anche un doppio trio di strumenti diversi) fu nella tormentata carriera di Brahms un ottimo viatico nell’affrontare un catalogo cameristico (e sinfonico) su cui pesavano gli exempla dei grandi del passato, in primis del venerato Beethoven.